Mattia Corti, classe 2003, veste il rossoblù da tre anni e in questa stagione ha compiuto un ulteriore passo in avanti nel proprio percorso di maturazione, con la voglia di conquistarsi un posto in prima squadra
L’Under 19 del Videoton rappresenta il futuro della prima squadra e uno dei progetti principali della società, determinata a puntare sempre di più sul settore giovanile.
Nella formazione guidata da mister Porceddu ci sono alcuni ragazzi di sicuro valore e importanti prospettive: tra questi c’è sicuramente Mattia Corti.
Classe 2003 di Ripalta Cremasca, ha iniziato presto ad avvicinarsi al calcio a cinque, già quando giocava con la Iuvenes Capegnanica a calcio a undici. Una passione contagiosa, quella per il futsal: il fratello Marco, già dirigente dell’Under rossoblù, e soprattutto Stefano Cerullo hanno giocato un ruolo decisivo per portare Mattia Corti al Videoton dal 2019-2020.
In questi tre anni, grazie a una crescita importante, Corti è diventato capitano e punto di riferimento per tutto il gruppo della squadra: non solo per le qualità tecniche in campo, ma anche per il percorso di maturazione, per grinta, carattere e mentalità.
“Sono felicissimo di far parte del Videoton: solo chi vive i colori rossoblù sa che si tratta di una vera famiglia, prima ancora che una società di alto livello. Vorrei restare a lungo qui e arrivare in Serie B con il Vidi”, ci ha detto Mattia Corti, “Ho avuto la fortuna di potermi allenare con la prima squadra e anche di essere convocato per due partite: è stata una grande soddisfazione e soprattutto una grande esperienza, che mi spinge ancor di più a voler raggiungere quel posto in prima squadra”.
Un grande sogno, ma anche piedi ben saldi a terra, consapevole che il percorso è lungo: “Devo ancora migliorare in tutto: solo allenandomi duramente e con tanti sacrifici sarà possibile raggiungere gli obiettivi di squadra e individuali. Mi sono trovato benissimo sin da subito al Videoton, anche se non sono stati anni facili per il periodo storico”.
Gli anni in rossoblù di Corti sono infatti stati caratterizzati dalla pandemia, che nel 2020 ha fermato l’Under 19 prima in classifica e lanciatissima verso la conquista del campionato, poi invece sospeso: “Sia io, sia i miei compagni siamo stati molto dispiaciuti dello stop causa Covid: eravamo certi di poter conquistare la vittoria finale, ma i motivi di salute e sicurezza ovviamente hanno avuto più importanza. Anche la scorsa stagione si è rivelata molto complicata: avevamo iniziato ad allenarci, ma non abbiamo potuto giocare nemmeno un match. Con quest’anno speriamo di esser tornati alla normalità”.
Il torneo 2022 del Videoton U19 ha vissuto di fasi alterne, fatte di grandi prestazioni e alcuni ko imprevisti: ora la parola chiave è “continuità”. Dopo la domenica di stop, definita dal calendario, la squadra è pronta ad affacciarsi al rush finale di questo campionato con una nuova carica: “Vogliamo lasciarci alle spalle alcuni momenti altalenanti che abbiamo vissuto e ci stiamo preparando al meglio per le ultime partite della stagione: oltre all’allenamento tecnico-tattico sul campo, ci siamo concentrati anche sulla testa, per provare a migliorare la tenuta mentale durante l’arco della gara. Vogliamo chiudere bene questo campionato”.
Un pensiero doveroso all’attualità, perché le tensioni tra Ucraina e Russia non lasciano indifferente lo spogliatoio del Videoton, di cui Corti si fa portavoce: “Siamo tutti quanti spaventati e speriamo che la situazione non peggiori: vogliamo continuare a vivere le nostre vite in un mondo di pace, felici e sereni”.