Il progetto co-finanziato dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona ha permesso a ragazzi con disabilità di svolgere attività in campo nelle nuove vesti di insegnanti di integrazione
Più forti del Covid-19, più forti delle restrizioni, più forti di tutto.
Il progetto ideato e realizzato dal Videoton e reso possibile grazie al co-finanziamento della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, ha dato la possibilità a ragazzi disabili di praticare sport in un periodo difficilissimo come quello che stiamo attraversando, giocando a calcio a cinque con gli atleti della società cremasca, ma non solo.
Nel pieno rispetto delle normative vigenti, svolgendo attività in locali igienizzati e sicuri, con distanziamento e tamponi regolari, i ragazzi con disabilità che hanno partecipato al progetto hanno sperimentato per la prima volta una nuova prospettiva: non più destinatari passivi di una proposta ludica pensata per loro, ma veri e propri istruttori di integrazione per i propri compagni.
Chi meglio di questi ragazzi può spiegare con naturalezza e semplicità la bellezza dello stare insieme? Nessun limite, nessuna disabilità, nessuna diversità: in campo si è tutti uguali, con la stessa voglia di giocare, di divertirsi e di provare a migliorarsi.
A volte è bastato un sorriso, altre volte sono serviti veri e propri richiami, ma il nuovo ruolo conferito ai ragazzi disabili protagonisti del progetto ne ha molto migliorato consapevolezza e personalità.
Il progetto intitolato “La formazione scende in campo: ti insegno a essere un abile calciatore. Diversamente” è frutto di un lungo e impegnativo lavoro di organizzazione e impegno da parte di tutto lo staff Videoton: l’attuazione era inizialmente in calendario durante i primi mesi del 2020, ma l’improvvisa e imprevedibile pandemia ha fermato tutto.
A seguito del miglioramento della situazione durante l’estate, si era quindi pensato di riproporre il progetto nei mesi autunnali del 2020, quando invece nuove chiusure e restrizioni hanno imposto un ulteriore rinvio.
Per la gioia dei ragazzi disabili e di tutto lo staff Videoton, però, nessuno ha voluto arrendersi e durante i mesi di Gennaio e Febbraio 2021 i lavori preparatori si sono finalmente tradotti in esperienza di vita, di gioco e di integrazione reali.
Ovviamente in maniera ridotta, ma non per questo meno efficace, il progetto si è svolto brillantemente in tutte le sue fasi, grazie anche ad alcuni accorgimenti.
In questo momento storico parlare di realtà non può prescindere anche dai concetti di virtuale e tecnologico: gli incontri formativi introduttivi, pensati inizialmente in presenza nella versione originale del progetto, sono stati trasformati in web-meeting sulle piattaforme che abbiamo tutti imparato a utilizzare negli ultimi mesi.
Ingente il lavoro svolto per organizzare i collegamenti in diversi momenti e con tutti i calciatori del Videoton, a cui sono stati illustrati tutti gli aspetti fondamentali per l’approccio alla disabilità e quindi allo svolgimento del progetto, in cui gli atleti rossoblù avrebbero affiancato sul campo i nuovi compagni/istruttori speciali.
Per la formazione e gli aspetti tecnici legati alla disabilità, il Videoton si è avvalso della collaborazione di Over Limits, associazione di riferimento in tutto il Cremasco e non solo per lo sport inclusivo: professionisti dalle competenze unanimemente riconosciute, che con passione e dedizione hanno costruito una realtà tra le più importanti a livello regionale e nazionale.
I relatori Dario Borroni, Nicola Bettinelli e Angelo Carlo Suardi hanno avuto un ruolo chiave nell’introdurre gli atleti del Videoton al mondo della disabilità: linguaggi, segnali, obiettivi e percorsi da intraprendere sono stati oggetto di tre incontri formativi, che hanno permesso ai giocatori delle formazioni della società rossoblù, facenti parte sia della prima squadra di Serie B nazionale, sia dell’Under 19, di arrivare preparati all’attività.
Presso la Palestra “Alina Donati De Conti” a Ombriano, frazione di Crema, si sono quindi svolti gli incontri pratici: sei sedute di allenamento e gioco, che hanno visto i professionisti Over Limits scendere in campo con i ragazzi disabili e soprattutto con i giocatori del Videoton.
Molti di questi sono sempre arrivati dopo aver percorso distanze chilometriche rilevanti pur di non mancare agli appuntamenti con i nuovi compagni/istruttori speciali, molti dei giocatori hanno invece fatto valere le proprie competenze educative e formative (dato che molti di loro sono professionisti, professori, specialisti, …) a supporto dello staff Over Limits e della buona riuscita di tutto il progetto.
In campo, momenti di puro divertimento si sono alternati a fasi di carattere più calcistico: il nuovo materiale tecnico e sportivo ha permesso le migliori condizioni di svolgimento dell’attività, caratterizzata da non poche problematiche. La disinfezione dell’attrezzatura e dei palloni, il distanziamento, l’impossibilità di condividere pettorine o borracce come accadeva fino a un anno fa, i tamponi regolari per la verifica di eventuali positività al virus (fortunatamente mai riscontrate!): fare sport nel 2021 è sempre bellissimo, ma certamente molto diverso rispetto al passato.
A livello cognitivo è stato fantastico apprezzare la progressiva evoluzione dei ragazzi disabili nelle varie sedute di allenamento: da un’iniziale timidezza a un coinvolgimento spontaneo sino a prendere consapevolezza dei tempi del gioco e della necessità di far sì che tutte le persone in campo si sentano felici e realizzate.
Nonostante i numerosi imprevisti e le difficoltà dovute all’emergenza pandemica, il lavoro organizzativo di pianificazione svolto di Chiara Franceschini, Matteo Scartabellati e Fabio Faciocchi ha permesso la progetto di trovare compimento, ma non solo.
Grazie all’entusiasmo di Massimo Valente, consigliere del Videoton, nonché del presidente Igor Severgnini, la società si è impegnata a dare continuità alle attività anche dopo il termine del progetto.
“Siamo felicissimi dell’esperienza di questo progetto: abbiamo ottenuto un importante risultato educativo e formativo nonostante condizioni difficilissime”, ha spiegato Massimo Valente, impegnato in prima linea con il progetto, “I continui rinvii, le incertezze legate alla possibilità di svolgere attività o meno, i protocolli che abbiamo applicato per far sì che tutto si svolgesse in sicurezza: non è stato facile, ma il sorriso dei ragazzi che hanno partecipato al progetto ci ha dato conferma di quanto sia stato importante non mollare mai”.
La notizia più bella è però legata al futuro: “Sulla scia di questo progetto abbiamo deciso di dare continuità all’iniziativa per tutta la stagione sportiva in corso”, spiega Valente, “Il supporto della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona è stato determinante per questo progetto, che il Videoton ha deciso di proseguire anche dopo il suo termine”.
Una prima coda del progetto si sta svolgendo nel mese di Marzo e, compatibilmente con ciò che sarà consentito fare, proseguirà anche ad Aprile e a Maggio, in modo da chiudere la stagione sportiva nel migliore dei modi.
Il contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona ha reso possibile un piccolo grande progetto, che il Videoton ha saputo organizzare e realizzare, ma che soprattutto farà continuare nel futuro per dare nuove possibilità di crescita ai ragazzi disabili e nuove opportunità di essere persone migliori, e non solo atleti migliori, ai propri tesserati.